Il forno nacque all'epoca in cui gli uomini divennero stanziali. Si scavavano fosse nel terreno, le si rivestiva di pietre, ricoprendole poi con rami e argilla. Quindi si faceva fuoco, lasciando spegnere le fiamme e si posava l'impasto di farine all'interno di quel forno rudimentale. In poco tempo se ne poteva estrarre una forma di pane fragrante.
Con lo scorrere del tempo si passò a fogge e funzioni più evolute fino alla nascita delle fornaci e dei forni comuni, frequenti soprattutto nelle zone di campagna. Il forno a legna era tradizionalmente parte integrante di una casa colonica dove in passato si cuoceva il pane per tre generazioni di famiglie e dove, ancor oggi, c'è chi ama mantenere viva questa tradizione.
Sta di fatto, in ogni caso, che il pane cotto in un vero forno a legna ha tutto un altro sapore rispetto al pane che si trova normalmente in commercio. Vero è, però, che la sua preparazione è assai più complessa. È esagerato, ad esempio, accendere il forno per cuocervi una sola pagnotta, visto che servono da una a due ore perché il forno raggiunga la giusta temperatura. Ecco perché, nella maggior parte dei casi, i forni a legna vengono realizzati in base alle specifiche esigenze di ogni singolo cliente.

	Vantaggi:	Svantaggi:
	pane di incomparabile bontà possibilità di cuocere contemporaneamente più forme di pane ornamento prezioso per ogni giardino totale autonoma dalla corrente elettrica	ingombro di spazio